Il lacrimevole e compassionevole lamento fatto da Gio. Battista Guidetti.
Title
Il lacrimevole e compassionevole lamento fatto da Gio. Battista Guidetti.
Subtitle
Nel qual s'intende le sue crudeltöæ, avendo tossicato con artifiziosi veleni et acque pestifere diversi corpi umani come qui intenderete...,
Synopsis
I veleni, "composizioni inique e attroci", pur essendo armi femminili per eccellenza, non erano disdegnati da chi, perseguendo misteriosi disegni criminosi, si fermava ad "abitar" in qualche luogo "sol per disturbare gli uomini quieti".
In una relazione proveniente da Venezia e probabilmente secentesca, si informava il pubblico della condanna inflitta ad un tal Giovan Guidetti, reo di aver "tossicato" con "artifiziosi veleni" e "acque pestifere" "diversi corpi umani". Il "ribaldo", il "traditore" aveva messo a punto una miscela diabolicamente mortifera, un "velen potente e rio", "söå perfetto" da permettergli di colpire la "vita umana" con temibile precisione e sicurezza.
Affiora con evidenza, da questo racconto, un'altra grande paura che attraversö_ l'Europa intera fino al XVIII secolo: quella relativa ai forestieri a cui molte volte si attribuiva la responsabilitöæ dell'insorgere delle epidemie di peste.
Gli ebrei furono un caso emblematico di attribuzione di responsabilitöæ epidemiche, proprio a causa dell'estraneitöæ con cui venivano percepiti dalla comunitöæ cristiana. Le torme di vagabondi, mestieranti, ciarlatani, medicastri e imbonitori di ogni tipo e genere, portavano al loro seguito il timore della frode, del raggiro, del perfido tradimento. Ma nel lamento di Giovanni Guidetti si preferisce insistere sulle caratteristiche di "crudeltöæ inumana" del "perfido" avvelenatore; il culmine nel rituale pentimento del condannato , in questo caso, l'atterrita contemplazione delle proprie mani un tempo abili strumenti di mortifera alchimia, oggi "crudeli e traditrici".
Le sacrileghe man che fabbricorno
quelle composizioni inique e attroce,
son per la vergogna, e per suo scorno,
troncate dal suo loco a Santa Croce:
materie cosöå orribili e feroce,
che aveva autoritöæ di dar la morte
a innocenti bambin, padre e consorte.
.....................................
Ecco che volontario io mi abbandono
e voi mani crudeli e traditrici
ricevete il dovuto guiderdono,
sia annichilate le vostre radici,
sentite o mani il lagrimoso suono,
mani di crudeltöæ, mani infelici,
in ricompensa al vostro delitto,
al collo terminato il vostro sitto.
Le mani, strumenti principali del corpo per accedere al peccato, mani "sacrileghe" perch_ operanti nel regno del maleficio, delle "materie horribili"; mani ormai per sempre lordate dalle abominevoli sozzure di cui fatto il mondo, dalla materia, percepita come un ribollente serbatoio di iniquitöæ e corruttela: esse per prime devono pagare.
Il tema della "sacrilega mano" ribadisce la basilare concezione dell'uomo visto come marionetta di Satana, "demonio umanato", la cui stessa mano, come una protesi telecomandata, compie gesti ed azioni che lasciano sbigottiti gli occhi dello stesso protagonista.
In una relazione proveniente da Venezia e probabilmente secentesca, si informava il pubblico della condanna inflitta ad un tal Giovan Guidetti, reo di aver "tossicato" con "artifiziosi veleni" e "acque pestifere" "diversi corpi umani". Il "ribaldo", il "traditore" aveva messo a punto una miscela diabolicamente mortifera, un "velen potente e rio", "söå perfetto" da permettergli di colpire la "vita umana" con temibile precisione e sicurezza.
Affiora con evidenza, da questo racconto, un'altra grande paura che attraversö_ l'Europa intera fino al XVIII secolo: quella relativa ai forestieri a cui molte volte si attribuiva la responsabilitöæ dell'insorgere delle epidemie di peste.
Gli ebrei furono un caso emblematico di attribuzione di responsabilitöæ epidemiche, proprio a causa dell'estraneitöæ con cui venivano percepiti dalla comunitöæ cristiana. Le torme di vagabondi, mestieranti, ciarlatani, medicastri e imbonitori di ogni tipo e genere, portavano al loro seguito il timore della frode, del raggiro, del perfido tradimento. Ma nel lamento di Giovanni Guidetti si preferisce insistere sulle caratteristiche di "crudeltöæ inumana" del "perfido" avvelenatore; il culmine nel rituale pentimento del condannato , in questo caso, l'atterrita contemplazione delle proprie mani un tempo abili strumenti di mortifera alchimia, oggi "crudeli e traditrici".
Le sacrileghe man che fabbricorno
quelle composizioni inique e attroce,
son per la vergogna, e per suo scorno,
troncate dal suo loco a Santa Croce:
materie cosöå orribili e feroce,
che aveva autoritöæ di dar la morte
a innocenti bambin, padre e consorte.
.....................................
Ecco che volontario io mi abbandono
e voi mani crudeli e traditrici
ricevete il dovuto guiderdono,
sia annichilate le vostre radici,
sentite o mani il lagrimoso suono,
mani di crudeltöæ, mani infelici,
in ricompensa al vostro delitto,
al collo terminato il vostro sitto.
Le mani, strumenti principali del corpo per accedere al peccato, mani "sacrileghe" perch_ operanti nel regno del maleficio, delle "materie horribili"; mani ormai per sempre lordate dalle abominevoli sozzure di cui fatto il mondo, dalla materia, percepita come un ribollente serbatoio di iniquitöæ e corruttela: esse per prime devono pagare.
Il tema della "sacrilega mano" ribadisce la basilare concezione dell'uomo visto come marionetta di Satana, "demonio umanato", la cui stessa mano, come una protesi telecomandata, compie gesti ed azioni che lasciano sbigottiti gli occhi dello stesso protagonista.
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Transcription
Le sacrileghe man che fabbricorno
quelle composizioni inique e attroce,
son per la vergogna, e per suo scorno,
troncate dal suo loco a Santa Croce:
materie cosöå orribili e feroce,
che aveva autoritöæ di dar la morte
a innocenti bambin, padre e consorte.
Ecco che volontario io mi abbandono
e voi mani crudeli e traditrici
ricevete il dovuto guiderdono,
sia annichilate le vostre radici,
sentite o mani il lagrimoso suono,
mani di crudeltöæ, mani infelici,
in ricompensa al vostro delitto,
al collo terminato il vostro sitto
quelle composizioni inique e attroce,
son per la vergogna, e per suo scorno,
troncate dal suo loco a Santa Croce:
materie cosöå orribili e feroce,
che aveva autoritöæ di dar la morte
a innocenti bambin, padre e consorte.
Ecco che volontario io mi abbandono
e voi mani crudeli e traditrici
ricevete il dovuto guiderdono,
sia annichilate le vostre radici,
sentite o mani il lagrimoso suono,
mani di crudeltöæ, mani infelici,
in ricompensa al vostro delitto,
al collo terminato il vostro sitto
Printing Location
in Venezia, Fiorenza et in Lucca s.d. e s.n.t.
Collection
Citation
“Il lacrimevole e compassionevole lamento fatto da Gio. Battista Guidetti.,” Execution Ballads, accessed November 22, 2024, https://omeka.cloud.unimelb.edu.au/execution-ballads/items/show/1077.